Arts Award Rugabella presents Mimicry, solo exhibition by Chiara Lecca curated by Fabio Carnaghi. The staging site-specific in the halls of the seventeenth-century Villa Rusconi in Castano Primo is inspired by the theme of camouflage. The artist’s works are integrated with the historical space of the rooms painted and eventually disappear. A path that has its foundation in the fading and enhancement. The vocation of the conservative nature, which is essential in the work of Chiara Lecca, radiates to space and its history. The architecture and decor are not of the scenes, in which the work through a ceremonial appearance of self-impact research and leadership of view, but are part of the artistic intervention.
The exhibition is a diving experience and involvement of the visitor.
Are on display works characterized by the still life and the reinvention conservative, the artist develops an interesting journey enriched with new works, the foundation of which is the semantic contrast, played the sarcastic misunderstanding between natural and artificial, between naturalism and historicism, between persistence and décor vital stereotype, between reflection and appearance.
Premio Arte Rugabella presenta Mimicry, mostra personale di Chiara Lecca a cura di Fabio Carnaghi. L’allestimento site specific nelle sale della seicentesca Villa Rusconi a Castano Primo è ispirato al tema del mimetismo. I lavori dell’artista si integrano con lo spazio storico delle stanze dipinte fino a scomparire. Un percorso che trova il suo fondamento nella dissolvenza e nella valorizzazione. La vocazione conservativa della natura, aspetto essenziale nell’opera di Chiara Lecca, si irradia allo spazio e alla sua storia. Le architetture e i decori non rappresentano delle quinte, in cui l’opera attraverso un cerimoniale di apparizione autoreferenziale ricerca impatto e protagonismo visivo, ma sono parte dell’intervento artistico.
La mostra si propone come esperienza di immersione e di coinvolgimento del visitatore.
Sono presenti in mostra lavori caratterizzati dallo still life e dalla reinvenzione conservativa, che l’artista sviluppa in un percorso interessante arricchito con opere inedite, il cui fondamento è il contrasto semantico, giocato sul sarcastico equivoco tra naturale e artificiale, tra naturalismo e storicismo, tra persistenza vitale e décor stereotipo, tra riflessione e apparenza.